La meravigliosa scoperta della fauna del Parco del Serio in compagnia di Capannelle ONLUS
Domenica 20 agosto Basella Viva ha organizzato una piacevole escursione in bici per tutti gli amici di Basella e Urgnano con l’obiettivo di scoprire i tesori nascosti del vicino Parco del Serio. Un’occasione speciale, soprattutto per i più piccini, per toccare con mano le meraviglie naturali del nostro territorio. Ecco la cronaca della giornata.
E’ una mattina insolitamente fresca quella in cui il simpatico gruppo di amici si ritrova nel parco davanti al Santuario di Basella. Il periodo è caldo e torrido ma la pioggia sulle montagne del giorno prima porta ora una fresca brezza fin qui in pianura. Un toccasana per lo spirito dei partecipanti visto che ci aspetta una bella pedalata dalla piazza fino alla cava di Capannelle dove c’è la stazione ornitologica di Capannelle ONLUS.
Il percorso scelto non è quello asfaltato che tutti conoscono, bensì quello sterrato e accidentato che si inerpica all’interno del parco. Un bella prova per le povere bici impolverate e una piccola sfida per i nostri polpacci "da divano".
Alle 9:30 il tintinnare di decine di campanelli segna la partenza della carovana.
Il percorso scelto non è quello asfaltato che tutti conoscono, bensì quello sterrato e accidentato che si inerpica all’interno del parco. Un bella prova per le povere bici impolverate e una piccola sfida per i nostri polpacci "da divano".
Alle 9:30 il tintinnare di decine di campanelli segna la partenza della carovana.
Il percorso è più piacevole del previsto. Sarà l’aria fresca, sarà la meraviglia del parco, o forse semplicemente il chiacchierare in compagnia ma il viaggio si rivela da sé una piccola scoperta e ci ricorda quanto sia magico pedalare in mezzo alla natura e condividere questi piccoli grandi momenti con gli altri.
Si discute sull’importanza di avere a due passi da casa un parco da poco diventato riserva naturale per le sue biodiversità e le specie rare: un piccolo grande gioiello fuori porta!
Le piante sono rigogliose ma già dorate, gli spazi si colorano di giallo, oro, rosso rutilante e verde cangiante.
Vorremmo catturare questa girandola di colori con le nostre fotografie ma la realtà è sempre ben altra cosa!
Dopo una serie di saliscendi ci troviamo di fronte il cancello della stazione ornitologica.
E’ situata oltre la cava e rappresenta a tutti gli effetti un’oasi di studio degli uccelli all’interno del Parco Del Serio.
Si discute sull’importanza di avere a due passi da casa un parco da poco diventato riserva naturale per le sue biodiversità e le specie rare: un piccolo grande gioiello fuori porta!
Le piante sono rigogliose ma già dorate, gli spazi si colorano di giallo, oro, rosso rutilante e verde cangiante.
Vorremmo catturare questa girandola di colori con le nostre fotografie ma la realtà è sempre ben altra cosa!
Dopo una serie di saliscendi ci troviamo di fronte il cancello della stazione ornitologica.
E’ situata oltre la cava e rappresenta a tutti gli effetti un’oasi di studio degli uccelli all’interno del Parco Del Serio.
Ad attenderci ci sono gli amici di Capannelle ONLUS, un’associazione di appassionati ornitoligi che raccoglie, censisce, inanella e traccia un gran numero di uccelli di passaggio sul parco. La zona è stata scelta per le sue particolari caratteristiche in cui si alternato zone boschive ad altre aperte che la rendono ideale per la cattura e il censimento delle specie migratorie di passaggio.
La stazione contiene un laboratorio operativo dove avvengono gli inanellamenti e due stagni con libellule, rane verdi, rane dalmatine e rospi smeraldini.
La stazione contiene un laboratorio operativo dove avvengono gli inanellamenti e due stagni con libellule, rane verdi, rane dalmatine e rospi smeraldini.
La cattura avviene tramite speciali reti che delicatamente avvolgono l’uccello che poi verrà raccolto con cura dallo staff della stazione per il censimento. Una volta inanellato, l’uccello viene liberato e può così continuare il suo viaggio.
Tra le specie di passaggio troviamo: picchio rosso, rondine, pettirosso, usignolo, codirosso, capinera, balia nera, cinica, cinciarella, cinciallegra, regolo, beccafico e tordo.
Nel laboratorio ci aspetta Fabrizio, un’appassionato ornitologo che con calma e competenza ci spiega come funziona la stazione, in cosa consiste la raccolta dati e quali sono gli obiettivi dell’attività.
I più piccoli cominciano ad osservare con estrema curiosità gli strumenti di lavoro, una bilancia, un calibro, una macchina fotografica, degli strani vasi di plastica con attaccato un calzino bucato al centro e un trespolo con attaccati dei sacchetti.
Tra le specie di passaggio troviamo: picchio rosso, rondine, pettirosso, usignolo, codirosso, capinera, balia nera, cinica, cinciarella, cinciallegra, regolo, beccafico e tordo.
Nel laboratorio ci aspetta Fabrizio, un’appassionato ornitologo che con calma e competenza ci spiega come funziona la stazione, in cosa consiste la raccolta dati e quali sono gli obiettivi dell’attività.
I più piccoli cominciano ad osservare con estrema curiosità gli strumenti di lavoro, una bilancia, un calibro, una macchina fotografica, degli strani vasi di plastica con attaccato un calzino bucato al centro e un trespolo con attaccati dei sacchetti.
I più piccoli osservano subito che alcuni di questi sacchetti si muovono da soli e il sorriso si manifesta sui loro visi.
Dopo aver stabilito con cura che i sacchetti non sono magici, si scopre il segreto: dentro a quei sacchetti ci sono degli uccellini. Infatti è importante tenere i volatili in sacchetti scuri in modo da non spaventarli.
Fabrizio inizia la spiegazione delle attività dell’Onlus cominciando dai tragitti che gli uccelli che passano a Basella e Capannelle possono fare.
Dopo aver stabilito con cura che i sacchetti non sono magici, si scopre il segreto: dentro a quei sacchetti ci sono degli uccellini. Infatti è importante tenere i volatili in sacchetti scuri in modo da non spaventarli.
Fabrizio inizia la spiegazione delle attività dell’Onlus cominciando dai tragitti che gli uccelli che passano a Basella e Capannelle possono fare.
Scopriamo che uccelli che pesano anche solo 10, 15 grammi sono in grado di effettuare decine di migliaia di chilometri partendo dal centro-nord Africa e arrivando fino a noi nei periodi primaverili.
Alcuni di questi uccelli sono in grado di attraversare senza sosta la larga zona del Mar Mediterraneo che separa l’Africa dalla Sicilia. Poi, quando comincia il primo freddo, ripartono dalle nostre zone per tornare in luoghi più caldi.
Sorprendentemente i primi a partire sono proprio i nuovi nati che non conoscono la strada ma sono guidati dal campo magnetico terrestre.
Alcuni di questi uccelli sono in grado di attraversare senza sosta la larga zona del Mar Mediterraneo che separa l’Africa dalla Sicilia. Poi, quando comincia il primo freddo, ripartono dalle nostre zone per tornare in luoghi più caldi.
Sorprendentemente i primi a partire sono proprio i nuovi nati che non conoscono la strada ma sono guidati dal campo magnetico terrestre.
Come è possibile capire quali sono le specie che passano da noi ed in particolare in quale periodo?
Fabrizio ci spiega che grazie a delle reti poste all’interno di alcune particolari boscaglie sono in grado di intrappolare temporaneamente i volatili.
Questi successivamente vengono riposti con estrema cura in sacchetti scuri e appesi temporaneamente su un trespolo in attesa dell’inanellamento e della classificazione.
Fabrizio racconta che per manipolare gli uccelli serve avere dei patentini particolari che sono rilasciati solo dall’ente nazionale ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali).
Fabrizio ci spiega che grazie a delle reti poste all’interno di alcune particolari boscaglie sono in grado di intrappolare temporaneamente i volatili.
Questi successivamente vengono riposti con estrema cura in sacchetti scuri e appesi temporaneamente su un trespolo in attesa dell’inanellamento e della classificazione.
Fabrizio racconta che per manipolare gli uccelli serve avere dei patentini particolari che sono rilasciati solo dall’ente nazionale ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali).
Uno ad uno, gli uccelli, vengono classificati per specie, sesso, lunghezza della terza penna dell’ala, presenza di grasso corporeo e peso. Infine un anello riportante un numero univoco a livello mondiale viene applicato sulla zampa destra del volatile. L’anello permette agli ornitologi sparsi in tutto il mondo di tracciare le varie specie di uccelli migratori che popolano un certo territorio.
I dati raccolti rientrano in due progetti di ricerca a livello mondiale fondamentali per capire i cambiamenti dei flussi migratori ed indagarne eventuali cause.
I dati raccolti rientrano in due progetti di ricerca a livello mondiale fondamentali per capire i cambiamenti dei flussi migratori ed indagarne eventuali cause.
Il primo uccello da categorizzare è una Balia nera, appena 11 grammi. Non mancano naturalmente le domande dei più piccoli e dei più grandi. C’è chi affascinato dalla passione di Fabrizio chiede quale percorso si debba fare per diventare volontario della Onlus.
Un bambino chiede anche cosa devono fare se trovano degli uccelli malati e Fabrizio divertito risponde che è impossibile aspettarsi una risposta da un uccello alla domanda “Stai bene?”. Quindi solo se visibilmente ammalato può essere portato in centri specializzati.
Alla termine della classificazione l’uccello viene fotografato e naturalmente rilasciato in libertà.
Dopo circa 2 ore di spiegazione, classificazione e domande ritorniamo sulle nostre bici in direzione Basella ma questa volta decidiamo di percorrere la strada che passa attraverso la meravigliosa flora del Parco del Serio.
Un grazie di cuore a tutti gli amici e organizzatori per questa indimenticabile giornata!
Un bambino chiede anche cosa devono fare se trovano degli uccelli malati e Fabrizio divertito risponde che è impossibile aspettarsi una risposta da un uccello alla domanda “Stai bene?”. Quindi solo se visibilmente ammalato può essere portato in centri specializzati.
Alla termine della classificazione l’uccello viene fotografato e naturalmente rilasciato in libertà.
Dopo circa 2 ore di spiegazione, classificazione e domande ritorniamo sulle nostre bici in direzione Basella ma questa volta decidiamo di percorrere la strada che passa attraverso la meravigliosa flora del Parco del Serio.
Un grazie di cuore a tutti gli amici e organizzatori per questa indimenticabile giornata!
Il sito di Capannelle ONLUS: http://capannelleonlus.blogspot.it
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