Un luogo del passato rivive grazie ai ricordi dei Basellesi
Il “Palazzino era una Cascina storica nel cuore di Basella, più precisamene era situata di fronte alla scuola elementare, sulla curva della Strada Provinciale all’incrocio delle Vie Roma e Papa Giovanni XXIII (ora Via Marina Casone e Via M.Teresa di Calcutta).
Era costituita da due fabbricati principali, uniti ad angolo retto, che prospettavano su una ampia pertinenza, attraversata da un ampio passaggio che collegava le due vie, attraversato anche dalle scolaresche come scorciatoia per recarsi a scuola o per le divertenti marachelle nell’uscita.
Il nucleo originario, più antico e “signorile”, era posto più vicino alla scuola, mentre il fabbricato più basso confinava con via Papa Giovanni XXIII e al suo lato scorreva allora in aperta campagna la Roggia Vescovada, fiancheggiata da filari di alberi.
Confinante con la strada, era compreso un grande orto recintato, coltivato con cura dalle famiglie residenti, sempre ricco di rigogliose primizie.
Era infatti abitato da molte famiglie: Aceti, Gurioni, Gussago, Passerini, Brozzoni, la “Gina”, la “Carolina”, Serighelli (il cacciatore), Angelica (la bidella della scuola elementare), ed altre ancora.
Si potrebbe dire che era a tutti gli effetti una piccola borgata, in quanto ospitava famiglie e piccole attività: c'erano anche un Calzolaio (Faletti), un bar gestito dal signor Tasso (che si è successivamente trasferito di fronte nel Salvador).
Il bar ha in seguito lasciato il posto ad una storica Merceria, gestita dalla famiglia Bellavite, dove era possibile trovare vari prodotti, in particolare di abbigliamento e sartoria.
Angelica, la bidella tuttofare, era anche solita ospitare in un suo locale nel Palazzino la messa mattutina alla quale partecipavano i bambini della scuola elementare prima di recarsi a lezione.
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Olivo Campana e Roberto Consoli