10 dicembre 2017

I misteriosi eserciti-fantasma delle campagne di Verdello

Due libri in anteprima, reading, disegno dal vivo, storia e antropologia per un viaggio soprannaturale nei misteri della Bergamo del Rinascimento.

Nel dicembre 1517 due eserciti-fantasma appaiono a migliaia di testimoni nella campagna tra Verdello, Osio Sotto e Levate. Finita la battaglia sul campo restano solo le orme di soldati e cavalli. La notizia arriva al papa e si diffonde in tutta Europa. La verità è nascosta tra passato, presente e futuro.

 

Sabato 16 dicembre, alle 21.30 presso lo spazio incontri di in dispArte, Via Madonna della Neve, 3 – Bergamo (ingresso libero), si terrà la presentazione di due opere che riguardano anche il nostro territorio:

 

CRUDELISSIME E MERAVIGLIOSE BATTAGLIE
Una volume storico di Riccardo Scotti sui fatti realmente accaduti.

 

IL PRESENTE DI VENTURO
Un graphic novel di Michele Eynard ad essi ispirato.

 

L'iniziativa è organizzata da MoltiMedia, e per la realizzazione delle immagini, è stato utilizzato come location anche il Castello di Urgnano.

 

Un'occasione preziosa per approfondire il nostro passato tra storia e suggestioni.

Durante la serata l’antropologo Massimo Centini presenterà il libro di Riccardo Scotti, la storica Ottavia Niccoli interverrà in collegamento da Bologna, il fumettista Michele Eynard disegnerà dal vivo, l’attore Maurizio Tabani leggerà brani dai documenti originali.

 

Di seguito riportiamo la nota di Riccardo Scotti.


Il 23 dicembre del 1517, il conte Bartolomeo Martinengo, un capitano di ventura ben noto e temuto, dal suo castello in Villachiara, nel bresciano, scrisse una lettera all’amico ambasciatore veronese in Venezia. La lettera, che in seguito fu trascritta manualmente e poi stampata e diffusa, descrive le apparizioni di due eserciti fantasmagorici che combattevano tra loro, con grande clamore di armi e spargimento di sangue. Lo spaventoso combattimento durava un’ora e terminava con la completa scomparsa di tutti gli armigeri, i quali lasciavano sul campo di battaglia solamente le proprie orme e quelle dei cavalli, assieme alle tracce dei carri da guerra.


Nella lettera, il condottiero afferma che quegli avvenimenti prodigiosi accadevano da vari giorni e per più volte durante il giorno, e assicura di averli visti personalmente assieme ad altri nobili, uno dei quali cita per nome. In quei giorni, migliaia di persone vi assistettero, e tanti venivano anche da lontano, attratti dallo scalpore che le apparizioni avevano suscitato.


Di quei fatti, cominciando già da pochi giorni dopo essere accaduti, scrissero in molti, e la notizia giunse fino a Roma, dove il papa Leone X ne commentò con preoccupazione ai cardinali riuniti in Concistoro, invocando la formazione di una nuova lega per indire una crociata contro il Turco che stava invadendo l’Europa. Intanto, l’eco si sparse in tutta Italia e ben presto pure nel resto d’Europa, attraverso diversi opuscoletti tradotti in francese,
 
 
Il presente di Venturo, graphic novel